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Come testiamo i materassi
L’analisi dei materassi viene condotta seguendo un protocollo tecnico che applica gli stessi criteri a ogni modello e li valuta nelle medesime condizioni d’uso. Questo approccio garantisce un confronto imparziale e mette in maggiore evidenza le differenze tra i diversi modelli.
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Protocollo di valutazione

Tutti i materassi recensiti vengono analizzati secondo i parametri tecnici stabiliti dal protocollo di valutazione dell’Istituto del Sonno.
Ogni modello è esaminato in base a criteri prestazionali e qualitativi omogenei, ai quali attribuiamo un punteggio da 1 (scarso) a 10 (eccellente).

Le nostre valutazioni combinano aspetti qualitativi (materiali, costruzione, rigidità percepita, prezzo) e indicatori prestazionali, articolati in sette categorie principali di confronto.
Non tutti i fattori incidono allo stesso modo nella valutazione finale: parametri come riduzione della pressione, supporto ergonomico e termoregolazione hanno un peso maggiore, mentre aspetti come supporto perimetrale e degassamento contribuiscono in misura più limitata.
Questo approccio consente un giudizio più equilibrato ed utile per orientarsi tra i diversi modelli.

Per quanto riguarda il livello di rigidità, non ci limitiamo a riportare i valori dichiarati dai produttori: utilizziamo una nostra scala che assegna a ciascun materasso un punteggio da 1 (più morbido) a 10 (più rigido).
In base alla nostra esperienza, i materassi molto morbidi (≤2) o molto rigidi (≥9) non sono adatti alla maggior parte dei dormienti.

La valutazione della durabilità si basa invece sull’analisi dei materiali, della densità e della qualità costruttiva, poiché alcuni parametri prestazionali – come l’ammortizzazione o il supporto ergonomico – tendono a peggiorare con l’usura.

Fattori individuali

La percezione di un materasso è soggettiva ed è influenzata anche da fattori individuali come il peso corporeo e la posizione in cui si dorme più spesso.

Per quanto non sia una regola assoluta, chi pesa oltre 100 kg tende a beneficiare di un supporto più rigido e uniforme rispetto a chi pesa meno di 60 kg.
Così come chi dorme prevalentemente in posizione laterale solitamente ha bisogno di un supporto più accogliente, che riduca la pressione su spalle e fianchi.

Per tenere conto di queste differenze, nelle nostre valutazioni analizziamo il comportamento dei materassi in tre fasce di corporatura (<60 kg, 60–100 kg, >100 kg) e nelle principali posizioni del sonno: laterale, supina e prona.

Riduzione della pressione
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La riduzione della pressione è determinante per il comfort del materasso. Quando ti sdrai, il peso del corpo si concentra sulle spalle e sui fianchi, creando dei punti di pressione. Un materasso è confortevole se assorbe bene questa pressione.

Il nostro protocollo tecnico valuta come il materasso distribuisce la pressione, analizzandone il comportamento con diverse corporature (<60 kg, 60–100 kg, >100 kg) e nelle principali posizioni del sonno (laterale, supina e prona).

In base a questi parametri, a ciascun modello attribuiamo un punteggio da 1 (scarso) a 10 (eccellente).

Supporto ergonomico
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Il supporto ergonomico è la capacità di un materasso di sostenere il corpo, mantenendo la colonna vertebrale in una posizione naturale e confortevole.

Il nostro protocollo tecnico valuta la capacità del materasso di adattarsi al profilo del corpo e di mantenere il corretto allineamento della colonna vertebrale, analizzandone il comportamento con diverse corporature (<60 kg, 60–100 kg, >100 kg) e nelle principali posizioni del sonno (laterale, supina e prona).

 

In base a questi parametri, a ciascun modello attribuiamo un punteggio da 1 (scarso) a 10 (eccellente).

Ammortizzazione
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Muoversi e girarsi durante il sonno dovrebbe essere facile e naturale. Ma un materasso che non è ben ammortizzato rende questi movimenti più difficili e faticosi, aumentando il rischio di micro-risvegli.

 

Con il nostro protocollo tecnico analizziamo l’ammortizzazione su diverse aree del materasso — centro, bordi e zone intermedie — valutando la risposta elastica e il modo in cui reagisce ai cambi di posizione.

 

In base a questi parametri, a ciascun modello attribuiamo un punteggio da 1 (scarso) a 10 (eccellente).

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Termoregolazione
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La termoregolazione è la capacità di un materasso di mantenere una temperatura neutra durante il sonno, evitando che il corpo si surriscaldi o si raffreddi troppo. Questo è importante per tutti, ma lo è particolarmente per chi ha la tendenza a sudare durante la notte.

Il nostro protocollo tecnico analizza la traspirabilità complessiva del materasso e la sua capacità di disperdere il calore in eccesso, valutando quanto riesca a mantenere un microclima costante e confortevole.

 

In base a questi criteri, a ciascun modello attribuiamo un punteggio da 1 (scarso) a 10 (eccellente).

Isolamento del movimento
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L’isolamento del movimento è la capacità di un materasso di ridurre la propagazione dei movimenti da un lato all’altro del letto. Un buon isolamento consente di riposare senza disturbi anche se il partner si muove o si alza durante la notte.

Il nostro protocollo tecnico valuta il livello di isolamento del movimento e analizza come i cambi di posizione influenzano la trasmissione delle oscillazioni e la stabilità del materasso, tenendo conto anche delle diverse corporature (<60 kg, 60–100 kg, >100 kg).

 

In base a questi criteri, a ciascun modello attribuiamo un punteggio da 1 (scarso) a 10 (eccellente).

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Supporto perimetrale
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Molte persone dormono vicino al bordo del letto, o si siedono sul bordo quando si preparano al mattino. Per questo motivo, è importante che il materasso sia in grado di sostenere il peso del corpo e non collassi sui bordi.

Il nostro protocollo tecnico valuta la resistenza del bordo nelle principali condizioni di utilizzo e la capacità del materasso di mantenere stabilità e portanza quando viene sollecitato nella zona laterale.

 

In base a questi criteri, a ciascun modello attribuiamo un punteggio da 1 (scarso) a 10 (eccellente).

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Degassamento
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I materassi nuovi all'apertura emettono un odore chimico, che normalmente scompare entro 48 ore. Questo odore è dovuto ai composti organici volatili (COV) presenti nei materiali espansi. I COV non sono tossici, ma se la loro concentrazione è eccessiva l’odore può risultare sgradevole.

Il nostro protocollo tecnico valuta l’intensità e la durata dell’odore dopo l’apertura, considerando la tipologia dei materiali e la modalità di confezionamento, oltre al tempo necessario perché si disperda completamente.

 

In base a questi criteri, a ciascun modello attribuiamo un punteggio da 1 (scarso) a 10 (eccellente).

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